Duomo
La Cattedrale è sicuramente l’edificio di maggior valore di Fidenza. Fu costruita tra il XII e il XIII secolo sul percorso della Via Francigena in stile romanico, dedicata a San Donnino ed edificata nel punto in cui, secondo la leggenda, cadde il Santo. La direzione dei lavori e le sculture furono di Benedetto Antelami. Il Duomo possiede il cosiddetto Tesoro di San Donnino.
Chiesa di S. Pietro
La Chiesa di San Pietro venne progettata nel 1602 dall’architetto fidentino Mauro Bacchini, ma i lavori di costruzione terminarono nel 1613. Questa è affiancata da un Convento, costruito nel 1688, su progetto dello stesso Bacchini, e soppresso da Napoleone nel 1805, dove vivevano i frati eremitani agostiniani.
Santuario della Gran Madre di Dio
L’imponente complesso dal Santuario della Gran Madre di Dio, dal Convento dei Gesuiti, dalla chiesa di San Michele e dal convento delle Suore Orsoline fungeva da ingresso per chi veniva da Parma. La Chiesa di San Michele venne costruita nella prima metà del 500. Tutti gli altri edifici della zona furono costruiti dopo l’abbattimento della torre Salvaterra che affiancava la porta San Michele all’ingresso est della città. Il Santuario della Gran Madre di Dio fu progettato da padre Bramieri ed i lavori di costruzione durarono circa 15 anni (1707 – 1722).
Porta di San Donnino
Antico ingresso ovest di Fidenza. Questa porta venne fatta costruire dalla famiglia dei Visconti nel 1364. Singolare è il fatto che la torre ha, nell’unico lato rivolto alla cattedrale, merli guelfi, mentre negli altri tre lati sono ghibellini. Nel 1874 è stata scoperta, proprio davanti alla porta, l’arcata dell’antico ponte di epoca romana. Questa serviva da ingresso alla città, passando sull’originale corso del torrente Stirone.
Teatro Girolamo Magnani
Si trova in piazza Verdi. Venne costruito tra il 1812 ed il 1861 ed i lavori vennero diretti dal fidentino Girolamo Magnani, a cui il teatro è dedicato. Come altri teatri emiliani, venne costruito su un’area dove sorgeva un convento, in questo casofrancescano. È un edificio di discrete dimensioni, ospita un palcoscenico capiente e una spaziosa buca dell’orchestra. Principalmente ospita spettacoli di prosa. Occasionalmente, vi vengono eseguite opere liriche e concorsi bandistici.
Outlet Fidenza Village e Fidenza Shopping Park
L’Outlet Village Fidenza è lo Shopping Center per eccellenza nei dintorni di Parma, tra i più frequentati outlet dell’Emilia Romagna e d’Italia. Facilmente raggiungibile da tutto il centro e nord del paese, si trova a solo un’ora di auto da Milano e Bologna.
La Via Francigena (tratto Fidenza-Fornovo)
Delle grandi strade che solcarono l’Europa del Medioevo una delle più importanti fu la Via Francigena che univa Roma alla Francia e alla Gran Bretagna, di cui abbiamo un notevole resoconto nel diario di viaggio di Sigerico, arcivescovo nel 991. L’aggettivo Francigena indica che trae origine dalla Francia, non intesa nell’accezione moderna, ma in quella alto medievale. Paolo Diacono nell'”Historia Longobardorum” scrive che per andare da Pavia in Toscana si passava per l’Alpem, odierno Passo della Cisa, che essendo passaggio obbligato nelle comunicazioni era il più sicuro.
L’tinerario principale parmense è quello che, iniziando appena prima di Fidenza, giunge da Chiaravalle della Colomba e lasciando la Via Emilia giunge a Fornovo: da qui prende il nome di Via di Monte Bardone che, inoltrandosi negli Appennini, giunge al Passo della Cisa. Il percorso stradale, segnalato con appositi cartelli turistici, è anche un percorso trekking. La porta della Via Francigena è costituita dalla cittadina di Fidenza, l’antica “Fidentia Julia” chiamata, in epoca medievale, Borgo San Donnino. Sostare a Fidenza impone la visita del Duomo considerato uno dei massimi esempi dell’architettura romanica padana, la cui facciata (fine XII sec.) fu realizzata su disegno dell’Antelami. Una statua regge un cartiglio che recita “L’apostolo Simone indica che questa è la Via per Roma”. A 6 km da Fidenza il moderno pellegrino può visitare il Parco Regionale Fluviale dello Stirone, singolare esempio di museo dei fossili all’aperto.
Le successive tappe ci conducono a Coduro, S. Margherita e Borghetto dove numerose sono le testimonianze del passaggio degli antichi pellegrini: il tratto iniziale era così importante che tutta la zona era denominata “la Francesca”. Borghetto era inoltre un’importante tappa, non solo dei romei che andavano a Roma, ma anche dei pellegrini che si recavano a Santiago di Compostela: da alcuni atti risulta che la via principale era detta “il Camino”. Da qui si arriva a Fornovo, la “Philemangenur” di Sigerico, importantissimo nodo posto, ancor’oggi, tra gli Appennini e la Pianura.